mercoledì, 18 settembre

Nel secolo appena trascorso poche figure sono state tanto emblematiche quanto quella del Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, al secolo Angelo Roncalli. Il suo brevissimo pontificato (1958-1963) ha attraversato uno dei periodi più significativi della storia del Novecento: il colpo di stato di Fidel Castro, la costruzione del muro di Berlino, il primo viaggio in orbita di Gagarin, la crisi di Cuba, l'assassinio di Kennedy.Papa Roncalli, il pontefice di transizione, è diventato un protagonista della Storia del ‘900 seguendo solo una vocazione: essere prete in una parrocchia sperduta ai piedi delle Alpi così come a S. Pietro. Il film racconta la nascita di questa vocazione: parte dall'infanzia di Angelo a Sotto il Monte per seguirne l'adolescenza in seminario a Bergamo, poi a Roma e, infine, la maturità come Nunzio Apostolico nel mondo. In quest'ultima fase Angelo Roncalli, prima di diventare Papa, imparerà ad essere un pastore di anime e a battersi per i più deboli contro i diversi 'avversari' che, di volta in volta, dovrà affrontare: nazismo e olocausto, capitalismo, guerra fredda. Anche da Papa Giovanni XXIII fronteggerà battaglie e ostacoli con grande umiltà e franchezza, qualità per cui ancora oggi è ricordato. Saprà rivolgersi ai potenti con la stessa semplicità con cui si ha saputo parlare ai bambini ottenendo così, a costo di sacrificio e dolore, insperate, altissime vittorie.
Regia: Ricky Tognazzi
Prima Tv: Prime Time Canale 5, martedì 28 gennaio 2003
Numero serate: 2
Cast artistico
Bob Hoskins
Carlo Cecchi
Roberto Citran
Fabrizio Vidale
Sergio Bustric
Francesco Venditti
Rolando Ravello
John Light Mattia
Francesco Carnelutti
Lena Lessing
Ricky Tognazzi
Ivo Garrani
Arnoldo Foa'
Erland Josephson
Chiara Caselli
Enzo Robutti
Gianluca Ramazzotti
Alessandra Muccioli
Renato Cortesi
Remo Remotti
John Bromley
Marina Ninchi
Monica Piseddu
Eljana Popova
Marco Erpichini
Joan Giammarco
Eleonora Mazzon
(crediti non contrattuali)
Prima parte
L'infanzia contadina caratterizza Angelo Roncalli, il futuro Papa Buono, in quelle doti di semplicità e di profonda sincerità che saranno il tratto principale di tutta la sua vita. Dopo esser stato fatto prete Angelo viene assegnato alla diocesi di Bergamo, in qualità di assistente del vescovo, monsignor Radini Tedeschi. E' con lui che Angelo affronta il suo "addestramento", ed è qui che impara il profondo significato di essere prete. Proprio in questa situazione Angelo si scontra per la prima volta con il Vaticano per il quale Bergamo rappresenta una diocesi scomoda perché simpatizzante con la coscienza operaia e con le nuove tesi del socialismo. E si scontra con Mattia Carcano, l'amico della giovinezza, costretto dalla sua sete di potere ad inserire il nome di Angelo nella "lista nera" dei modernisti. Con l'arrivo della seconda guerra mondiale Angelo viene "esiliato" in Turchia. Qui entra in contatto con l'incubo dell'olocausto e, agendo da prete, riesce a salvare la vita a duecento bambini ebrei. Con la fine della seconda guerra mondiale e con il revisionismo, Angelo da prete scomodo diventa un prezioso personaggio. E' vescovo di Venezia quando arriva la notizia che il Papa in carica è morto. I cardinali che sono al potere stanno discutendo sul nome del nuovo Papa: il periodo storico è molto difficile e sarebbe meglio orientarsi su un papa di transizione e facilmente manovrabile. Il nome di Roncalli sembra rispondere a tutte le loro esigenze: è anziano e gli rimangono ancora pochi anni. Contro il parere dei cardinali si schiera Mattia Carcano che ben conosce il vero carattere di Angelo, uomo testardo, intelligente e preparato che farà per la Chiesa esattamente quello che finora ha fatto per la gente.
Seconda parte
Fin dai primi giorni fa quello che i precedenti papi non avevano fatto in secoli di storia. Aumenta lo stipendio agli operai del Vaticano, visita i detenuti di Regina Coeli, i piccoli pazienti al Bambin Gesù. Ha capito cosa significa essere Papa: non è diverso dall'esser prete, solo in una parrocchia molto più grande. Quello che Angelo vuole è avvicinare la Chiesa alla gente: con un Concilio (il primo dopo un secolo) in cui saranno convocati tanti vescovi quanti mai ne erano stati convocati. Ma forse non c'è tempo. Dai risultati degli accertamenti cui, dopo lunghe e preoccupate insistenze del fedele segretario Capovilla, si è sottoposto, emerge una diagnosi terribile: cancro. "Se Dio non gli vuole aprire gli occhi che almeno glieli chiuda..." dirà qualcuno. All'attivismo del Papa i cardinali decidono di rispondere con le stesse armi. Ha inizio così un'aspra e sottile battaglia mediatica tesa a bollare Giovanni XXIIIesimo come il "Papa rosso", il papa dei comunisti. Ma, forse, il più forte motivo di sofferenza per il pontefice è sapere che dietro a tutto c'è la firma non scritta del suo vecchio amico Mattia Carcano con cui decide di avere un incontro chiarificatore. Il colloquio si rivela gelido e sterile. Ma le parole di Giovanni XXIII hanno aperto un varco nel cuore di Carcano che solo pochi mesi dopo sarà accanto al Papa morente per chiedere perdono in nome di un'amicizia che nessuna incomprensione e accadimento, in realtà, erano mai riuscite a spegnere.
Carlo Cecchi
Roberto Citran
Fabrizio Vidale
Sergio Bustric
Francesco Venditti
Rolando Ravello
John Light Mattia
Francesco Carnelutti
Lena Lessing
Ricky Tognazzi
Ivo Garrani
Arnoldo Foa'
Erland Josephson
Chiara Caselli
Enzo Robutti
Gianluca Ramazzotti
Alessandra Muccioli
Renato Cortesi
Remo Remotti
John Bromley
Marina Ninchi
Monica Piseddu
Eljana Popova
Marco Erpichini
Joan Giammarco
Eleonora Mazzon
(crediti non contrattuali)
Riassunto delle puntate
L'infanzia contadina caratterizza Angelo Roncalli, il futuro Papa Buono, in quelle doti di semplicità e di profonda sincerità che saranno il tratto principale di tutta la sua vita. Dopo esser stato fatto prete Angelo viene assegnato alla diocesi di Bergamo, in qualità di assistente del vescovo, monsignor Radini Tedeschi. E' con lui che Angelo affronta il suo "addestramento", ed è qui che impara il profondo significato di essere prete. Proprio in questa situazione Angelo si scontra per la prima volta con il Vaticano per il quale Bergamo rappresenta una diocesi scomoda perché simpatizzante con la coscienza operaia e con le nuove tesi del socialismo. E si scontra con Mattia Carcano, l'amico della giovinezza, costretto dalla sua sete di potere ad inserire il nome di Angelo nella "lista nera" dei modernisti. Con l'arrivo della seconda guerra mondiale Angelo viene "esiliato" in Turchia. Qui entra in contatto con l'incubo dell'olocausto e, agendo da prete, riesce a salvare la vita a duecento bambini ebrei. Con la fine della seconda guerra mondiale e con il revisionismo, Angelo da prete scomodo diventa un prezioso personaggio. E' vescovo di Venezia quando arriva la notizia che il Papa in carica è morto. I cardinali che sono al potere stanno discutendo sul nome del nuovo Papa: il periodo storico è molto difficile e sarebbe meglio orientarsi su un papa di transizione e facilmente manovrabile. Il nome di Roncalli sembra rispondere a tutte le loro esigenze: è anziano e gli rimangono ancora pochi anni. Contro il parere dei cardinali si schiera Mattia Carcano che ben conosce il vero carattere di Angelo, uomo testardo, intelligente e preparato che farà per la Chiesa esattamente quello che finora ha fatto per la gente.
Seconda parte
Fin dai primi giorni fa quello che i precedenti papi non avevano fatto in secoli di storia. Aumenta lo stipendio agli operai del Vaticano, visita i detenuti di Regina Coeli, i piccoli pazienti al Bambin Gesù. Ha capito cosa significa essere Papa: non è diverso dall'esser prete, solo in una parrocchia molto più grande. Quello che Angelo vuole è avvicinare la Chiesa alla gente: con un Concilio (il primo dopo un secolo) in cui saranno convocati tanti vescovi quanti mai ne erano stati convocati. Ma forse non c'è tempo. Dai risultati degli accertamenti cui, dopo lunghe e preoccupate insistenze del fedele segretario Capovilla, si è sottoposto, emerge una diagnosi terribile: cancro. "Se Dio non gli vuole aprire gli occhi che almeno glieli chiuda..." dirà qualcuno. All'attivismo del Papa i cardinali decidono di rispondere con le stesse armi. Ha inizio così un'aspra e sottile battaglia mediatica tesa a bollare Giovanni XXIIIesimo come il "Papa rosso", il papa dei comunisti. Ma, forse, il più forte motivo di sofferenza per il pontefice è sapere che dietro a tutto c'è la firma non scritta del suo vecchio amico Mattia Carcano con cui decide di avere un incontro chiarificatore. Il colloquio si rivela gelido e sterile. Ma le parole di Giovanni XXIII hanno aperto un varco nel cuore di Carcano che solo pochi mesi dopo sarà accanto al Papa morente per chiedere perdono in nome di un'amicizia che nessuna incomprensione e accadimento, in realtà, erano mai riuscite a spegnere.
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