giovedì 19 settembre 2013

Rita da Cascia

giovedì, 19 settembre
Rita da Cascia

"Ci sono due tipi di pace, quella degli uomini e quella che viene da Dio. Quella imposta con le armi e quella che nasce dal cuore. La prima è fragile perché si fonda sulla paura, la seconda è vera perché si fonda sull'amore." Questa riflessione di Giovanni Paolo II sulla pace è una perfetta sintesi dell'insegnamento di Santa Rita da Cascia (1381-1457).Rita è una Santa molto attuale, una Santa che visse in un'epoca violenta ed ebbe il coraggio di spezzare la spirale della vendetta con un perdono profondo, sincero, cristiano. La miniserie racconta, con il volto di Vittoria Belvedere, come Rita fu prima figlia, poi sposa, madre e infine monaca, capace di servire Dio ed il prossimo con una generosità gioiosa e attenta ai drammi del suo ambiente e della Chiesa del suo tempo.

Regia: Giorgio Capitani

Prima Tv: Prime Time Canale 5, domenica 26 settembre 2004

Numero serate: 2

Cast artistico

Vittoria Belvedere

Martin Crewes

Adriano Pappalardo

Dietrich Hollinderbaumer

Sandro Giordano

Sydne Rome

Giorgia Bongianni

Mirco Petrini

Sebastiano Colla

Belinda Sinclair

Massimiliano Pazzaglia

Michaela Rosen

Alessandro Luci

Micaela Pignatelli

Giacomo Piperno

Maria Cecilia Cinardi

Enzo Marino Bellanich

Lina Sastri
(crediti non contrattuali)


Riassunto

Prima parte
Rita Lotti incontra Paolo Mancini, cavaliere ghibellino, che si innamora di lei al primo sguardo. Contravvenendo alla volontà dei genitori di Rita che temono la sua unione con un sanguinario cavaliere i giovani si sposano. Decisa a far abbandonare a Paolo il mestiere delle armi, Rita lo implora di non accogliere la richiesta di Guido Cicchi, capo dei ghibellini, di vendicare col sangue un torto subito. Costretto dal vincolo che lega la sua famiglia ai Cicchi, Paolo commette l'omicidio e Rita abbandona il tetto coniugale. La Badessa la convince a perdonare il marito e a tornare a casa per cambiare la vita di Paolo. Dopo la morte della madre e la nascita di una coppia di gemelli, la relazione tra Paolo e Rita si rafforza e Paolo tenta di indirizzare la sua famiglia e quella di Guido Cicchi verso metodi non violenti di giustizia. Cicchi convince comunque Paolo ad uccidere il suo migliore amico. Paolo, angosciato, abbandona la famiglia e si trasferisce con Rita e i gemelli in un vecchio mulino. A distanza di quindici anni Paolo è diventato un tranquillo mugnaio. L'inaspettato omicidio del fratello Francesco da parte dei Guelfi lo costringe ad impugnare nuovamente la spada. Al momento dell'omicidio Paolo si tira indietro e fugge. Guido Cicchi ordina quindi al figlio Ludovico di inseguirlo ed ucciderlo.

Seconda parte
Ferito a morte da Ludovico, Paolo rivela a Rita l'identità del suo assassino. In occasione del funerale a casa Mancini Rita dichiara pubblicamente di assolvere gli assassini del marito. La famiglia di Paolo decide di vendicarsi e convince i figli di Rita a prendere la spada per onorare il padre. L'agguato a Guido Cicchi organizzato da Bernardo fallisce e i due gemelli sono costretti alla fuga. Nel frattempo la peste si diffonde in città. Dopo lunga ricerca, Rita viene informata che i figli si trovano in un lazzaretto. Rita li raggiunge appena in tempo per l'estremo saluto. Sola e abbandonata, Rita diventa una vagabonda. Soccorrendo una partoriente Rita riesce a ritrovare sé stessa. Dopo aver guarito il figlio malato di Duccio, uno degli uomini di Cicchi, Rita capisce che la sua missione è quella di riportare la pace a Cascia. Decisa a fermare la strage, Rita salva Ludovico da un agguato conquistandosi la simpatia del padre Guido al quale chiede di fare la pace con l'ultimo rimasto dei Mancini, Bernardo. L'uomo scopre di essere stato contagiato dalla peste bubbonica e si ritira in casa aspettando la morte. Sfidando il contagio Rita lo raggiunge e lo guarisce miracolosamente. Di fronte al miracolo Bernardo si rappacifica con Guido Cicchi. Per volontà divina Rita viene accettata come monaca al monastero.

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