mercoledì 18 settembre 2013

Lupo Mannaro

mercoledì, 18 settembre
Lupo Mannaro
E' la storia del commissario Romeo (Gigio Alberti) e della sua ossessiva caccia a quello che crede essere un serial killer: l'insospettabile ingegner Velasco (Bruno Armando). Nessuno crede alla teoria di Romeo, il sospetto è un uomo troppo in vista, troppo per bene, molto potente e l'indagine non viene autorizzata. L'ispettore è ostinato e continua ad indagare con l'aiuto della giovane, determinata assistente Grazia Negro (Maya Sansa) e del fidato amico Rago (Stefano Dionisi), un ispettore della polizia scientifica. Si presta ad alcune consulenze anche il noto criminologo Del Gatto (Francesco Carnelutti). Il caso si trasforma sempre più in una sfida personale tra Romeo e Velasco, in un'immaginaria partita a scacchi nella quale gli sfidanti si trovano a dover scegliere strategie, ora in attacco, ora in difesa, sempre mirate a spiazzare l'avversario lasciando, fino all'ultima mossa, l'incertezza della vittoria.

Regia: Antonio Tibaldi

Prima Tv: Seconda serata di Canale 5, domenica 31 agosto 2008

Numero puntate: 1

Cast artistico

GIGIO ALBERTI
MAYA SANSA
BRUNO ARMANDO
FRANCESCO CARNELUTTI
e con
ALESSANDRA ACCIAI
e con
STEFANO DIONISI
e con
NINNI BRUSCHETTA
SIMONA BONAIUTO
ANDREA ASCOLESE
ANTONIO PETROCELLI
SALVATORE NICOLOSI
ROBERTO NOBILE
FRANCESCO RAVERA
EDOARDO CACCIARI
MATILDE CUCUZZA
STEFANIA RIVA
(crediti non contrattuali)

Riassunto

Lupo Mannaro è la storia del commissario Romeo (Gigio Alberti) e della sua ossessiva caccia a quello che crede essere un serial killer di giovani donne: l'insospettabile ingegner Velasco (Bruno Armando). Nessuno crede alla teoria di Romeo, il sospettato è un uomo troppo in vista, troppo per bene, molto potente e l'indagine non viene autorizzata.  L'ispettore è ostinato e continua ad indagare con l'aiuto della giovane, determinata assistente Grazia Negro (Maya Sansa)e del fidato amico Rago (Stefano Dionisi), ispettore della polizia scientifica. Si presta ad alcune consulenze anche il noto criminologo, Prof. Del Gatto (Francesco Carnelutti) che, già da alcuni anni, vive ritirato in un paesino sui colli bolognesi, proprio da quando sbagliò clamorosamente il profilo psicologico del mostro di Scandicci.  Da un lato quindi si muove l'anomala squadra - che non può agire ufficialmente -seguendo differenti piste e ottenendo sempre più conferme sulla colpevolezza di Velasco. Sul fronte opposto, lo scaltro ingegnere sferra il contrattacco, riuscendo ad invalidare prove e a insabbiare indizi, servendosi della propria influenza ma, soprattutto, di un'acuta intelligenza che gli consente di prevenire ogni mossa dell'avversario. Più volte il commissario si troverà in un vicolo cieco ma non abbandonerà il caso, per testardaggine, per vocazione. Vocazione che condivide soprattutto con la sua assistente che diventa, giorno dopo giorno, la sua unica, vera confidente, grazie anche alla reciproca infatuazione.  Il caso si trasforma sempre più in una sfida personale tra il Commissario e Velasco, quasi si trattasse di una partita a scacchi nella quale gli sfidanti si trovano a dover scegliere strategie, ora in attacco, ora in difesa, sempre mirate a spiazzare l'avversario lasciando, fino all'ultima mossa, l'incertezza della vittoria.  Per il colpo di scena finale e la morte di Velasco sarà decisiva la determinazione e il ruolo di Grazia, determinazione sostenuta anche dal non più segreto amore per il suo capo.

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