mercoledì, 18 settembre
Era la notte del 12 settembre del 1942, nell'Oceano Atlantico, all'altezza del Golfo di Guinea, il periscopio del sottomarino tedesco U-BOOT 156, del comandante Werner Hartenstein, inquadrò la nave inglese Laconia che, armata di due cannoni, navigava zigzagando a luci spente.na "preda" da 20.000 tonnellate che i tedeschi non potevano lasciarsi sfuggire. Non sapevano però che la nave nemica, oltre ai soldati inglesi, trasportava un centinaio tra donne e bambini, familiari di militari britannici, e che nelle sue stive erano rinchiusi 1800 prigionieri di guerra italiani, loro alleati, catturati in Nord Africa e destinati ai campi di prigionia dell'Inghilterra. I siluri partirono ed in pochi minuti si consumò una tra le più orribili tragedie della Seconda Guerra Mondiale. Gli inglesi, temendo che le scialuppe non bastassero per tutti i naufraghi, non aprirono i cancelli delle stive, condannando alla morte per affogamento centinaia di soldati italiani. Quando l'U-BOAT emerse si trovò davanti ad una bolgia dantesca: corpi che galleggiavano tra i relitti, scialuppe con decine di soldati donne e bambini, squali che attirati dal sangue sbranavano i feriti e un centinaio di soldati italiani che, miracolosamente scampati, annaspavano tra le acque.Era impossibile per il capitano Hartenstein far salire sul sottomarino le centinaia di sopravvissuti ma non poteva neanche abbandonarli al loro destino in balia delle acque dell'oceano...Ebbe inizio così una vicenda, fino ad oggi poco nota, in cui si confusero alleati e nemici, vittime e carnefici, e degli uomini in divisa dovettero scegliere tra le crudeli regole della guerra ed i più elementari principi di umanità.
Regia: Uwe Janson
Prima Tv: Prime Time Canale 5, domenica 2 ottobre 2011
Numero serate: 1
Cast artistico
FRANKA POTENTE
KEN DUKEN
ANDREW BUCHAN
MATTHIAS KOEBERLIN
THOMAS KRETSCHMANN
JACOB MATSCHENZ
FREDERIK LAU
SIMON VERHOEVEN
BRIAN COX
LINDSAY DUNCAN
LUDOVICO FREMONT
PAOLO CONTICINI
(Crediti non contrattuali)
L'affondamento della Laconia tra fiction e realtà storica (note di Andrea David Quinzi)Quando viene realizzata una fiction di tema storico si deve innanzitutto ringraziare la produzione che ha deciso di farla e, subito dopo, comprendere che non si tratta di un documentario storico.Questo principio vale anche per questa fiction TV sull'affondamento della nave Laconia in cui le esigenze narrative e i ritmi televisivi hanno spinto produttori e sceneggiatori a ricercare più un'ispirazione negli avvenimenti che non a riproporli con stretta fedeltà storica.Così, ad esempio, il travaglio del comandante tedesco Hartenstein, posto davanti alla drammatica emergenza di salvare la vita a centinaia di esseri umani, è diventato il tema centrale di quella che, invece, fu anche e soprattutto la storia della crudele fine di oltre 1500 prigionieri di guerra italiani.A questa tragedia, che si consumò nel giro di un'ora, fece seguito il dramma dei mille naufraghi sopravvissuti: militari, civili, inglesi, italiani, polacchi, che si ritrovarono non solo in balìa delle acque dell'Oceano ma anche schiacciati tra la loro condizione di esseri umani disperatamente attaccati alla vita e le diverse priorità degli Stati Maggiori degli eserciti in guerra.Gli esperti potranno sbizzarrirsi nel trovare sviste o imprecisioni nella ricostruzione storica, ma il film "L'affondamento della Laconia" ha il merito di voler, per la prima volta, far conoscere al grande pubblico televisivo la tragedia di quei nostri soldati e di rievocarne la memoria e la tragica fine in quello che fu solo uno degli infiniti crimini che costellarono la Seconda Guerra Mondiale.Per chi, grazie alla sollecitazione di questo film, volesse approfondire il drammatico avvenimento, suggeriamo la seguente bibliografia:
- Der Fall Laconia, Brennecke, Jochen, Herford, 1959
- The Laconia Affair, Peillard, Leonce, New York, 1963
- Sopra di noi l'Oceano, Antonino Trizzino, Milano, 1968
- SOS Laconia, Brodzinski, Wieslaw and Stepien, Warszawa, 1986
- Hitler's U-Boat War-The Hunted, 1942-1945”, Clay Blair, New York, 1998
- Prigionieri dell'oceano, di Donatello Bellomo, Milano, 2002
- La Tragedia della Laconia, di Andrea David Quinzi, 2005, http://cronologia.leonardo.it/battaglie/batta108.htm
- Dietro il filo spinato, Pastore Vitoronzo, Bari, 2011
KEN DUKEN
ANDREW BUCHAN
MATTHIAS KOEBERLIN
THOMAS KRETSCHMANN
JACOB MATSCHENZ
FREDERIK LAU
SIMON VERHOEVEN
BRIAN COX
LINDSAY DUNCAN
LUDOVICO FREMONT
PAOLO CONTICINI
(Crediti non contrattuali)
L'affondamento della Laconia tra fiction e realtà storica (note di Andrea David Quinzi)Quando viene realizzata una fiction di tema storico si deve innanzitutto ringraziare la produzione che ha deciso di farla e, subito dopo, comprendere che non si tratta di un documentario storico.Questo principio vale anche per questa fiction TV sull'affondamento della nave Laconia in cui le esigenze narrative e i ritmi televisivi hanno spinto produttori e sceneggiatori a ricercare più un'ispirazione negli avvenimenti che non a riproporli con stretta fedeltà storica.Così, ad esempio, il travaglio del comandante tedesco Hartenstein, posto davanti alla drammatica emergenza di salvare la vita a centinaia di esseri umani, è diventato il tema centrale di quella che, invece, fu anche e soprattutto la storia della crudele fine di oltre 1500 prigionieri di guerra italiani.A questa tragedia, che si consumò nel giro di un'ora, fece seguito il dramma dei mille naufraghi sopravvissuti: militari, civili, inglesi, italiani, polacchi, che si ritrovarono non solo in balìa delle acque dell'Oceano ma anche schiacciati tra la loro condizione di esseri umani disperatamente attaccati alla vita e le diverse priorità degli Stati Maggiori degli eserciti in guerra.Gli esperti potranno sbizzarrirsi nel trovare sviste o imprecisioni nella ricostruzione storica, ma il film "L'affondamento della Laconia" ha il merito di voler, per la prima volta, far conoscere al grande pubblico televisivo la tragedia di quei nostri soldati e di rievocarne la memoria e la tragica fine in quello che fu solo uno degli infiniti crimini che costellarono la Seconda Guerra Mondiale.Per chi, grazie alla sollecitazione di questo film, volesse approfondire il drammatico avvenimento, suggeriamo la seguente bibliografia:
- Der Fall Laconia, Brennecke, Jochen, Herford, 1959
- The Laconia Affair, Peillard, Leonce, New York, 1963
- Sopra di noi l'Oceano, Antonino Trizzino, Milano, 1968
- SOS Laconia, Brodzinski, Wieslaw and Stepien, Warszawa, 1986
- Hitler's U-Boat War-The Hunted, 1942-1945”, Clay Blair, New York, 1998
- Prigionieri dell'oceano, di Donatello Bellomo, Milano, 2002
- La Tragedia della Laconia, di Andrea David Quinzi, 2005, http://cronologia.leonardo.it/battaglie/batta108.htm
- Dietro il filo spinato, Pastore Vitoronzo, Bari, 2011
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