martedì, 17 settembre

"Giuda" fa parte della collezione "Amici di Gesù". Insieme a questo tv movie ricordiamo "Giuseppe di Nazareth", "Maria Maddalena" e "Tommaso". Sono le storie di quattro personaggi che hanno conosciuto Gesù molto da vicino, la cui esistenza è stata profondamente segnata dall'incontro con il Figlio di Dio. Uomini e donne che hanno dovuto combattere con le proprie passioni per riuscire ad amarlo o a tradirlo. Uomini e donne che hanno accompagnato Gesù lungo le tappe fondamentali della sua esperienza umana: l'infanzia, la predicazione, la morte e la resurrezione. Ciascun film propone un grande tema: "Giuda" racconta il più grande tradimento della storia del cattolicesimo che in fondo è l'emblema di tutti i tradimenti. L'apostolo Giuda (interpretato da Enrico Lo Verso) ha lasciato la sua vita agiata per seguire Gesù, ma non capisce fino in fondo le scelte del suo Maestro e non lo sa amare senza rinunciare a parametri di giudizio terreni. "Giuda" è la tragedia di un uomo che crede in ideali giusti, ma per realizzarli ricorre a mezzi sbagliati, andando così incontro all'autodistruzione.
Regia: Raffaele Mertes
Prime Time: Prima Tv Canale 5, mercoledì 11 aprile 2001
Numero serate: 1
Cast artistico
ENRICO LO VERSO (Giuda)
DANNY QUINN (Gesù)
AGLAIA SZYSKOWITZ (Sarah)
MATHIEU CARRIÈRE (Pilato)
FRANCESCO PANNOFINO (Pietro)
PIERFRANCESCO FAVINO (Simone)
MEHMET GUNSUR (Giovanni)
SHEL SHAPIRO (Otoniel)
TODD CARTER (Caifa)
HANNES JAENICKE (Giuseppe di Arimatea)
MATT PRATESI (Barabba)
GIOVANNI MICOLI (Gesta)
OMAR LAHLOU (Disma)
CYRUS ELIAS (Padre Giuda)
ATHINA CENCI (Madre di Giuda)
MANFRED ZAPATKA (Veturio)
PAOLO MONTEVECCHI (Lucio)
MATHIAS HERRMANN (Longino)
Con la partecipazione di ENRICA MARIA MODUGNO (Madre di Gesù)
(Crediti non contrattuali)
A Gerusalemme, nell'imminenza della festività di Pasqua, una
folla festante capeggiata dagli Apostoli acclama Gesù di Nazareth "Re
dei Giudei" sulla piazza antistante la Torre Antonia, la fortezza romana
che domina la città. Ma il corteo trionfale viene bruscamente sciolto
dai legionari romani, accorsi a placare il popolo. Uno degli apostoli,
si mette davanti a Gesù (Danny Quinn) per proteggerlo ed esorta la gente
a non temere i romani e a difendere il Messia anche a costo della vita.
Si tratta di Giuda (Enrico Lo Verso), il figlio di un ricco mercante
del posto. Giuda crede profondamente nel Maestro. Per seguirlo ha
abbandonato la sua ricca famiglia e darebbe la vita per lui. Ma questo
apostolo è anche vittima di una grande illusione: egli è convinto che la
missione di Cristo sia quella di liberare il popolo di Israele
dall'oppressore romano. Pensa più secondo gli uomini che secondo Dio. Giuda
è vicino al movimento degli zeloti ed è innamorato di una di loro,
Sarah (Aglaia Szyskowitz). Quando la rivede tra la folla all'ingresso
trionfale a Gerusalemme, Sarah gli comunica che suo fratello più
giovane, Disma (Omar Lahlou), catturato e imprigionato dai romani, sarà
presto crocifisso. E chiede il suo aiuto. Occorrerebbero infatti trenta
denari per corrompere un ufficiale di Ponzio Pilato (Mathieu Carriere).
Il procuratore romano, come sempre per la ricorrenza della Pasqua,
concederà la grazia ad un condannato a morte, scegliendolo fra una lista
di nomi. E l'ufficiale potrebbe suggerire proprio il nome di Disma.
Sarah, che non dispone di quella somma, si rivolge a Giuda, perché sa
che lui gestisce la cassa del gruppo di Gesù. Ma il giovane, pur a
malincuore, rifiuta di darle quel denaro, perché non vuole tradire la
fiducia che il Maestro e i suoi compagni hanno riposto in lui. Giuda
fa ritorno alla casa paterna, dove riabbraccia la madre malata (Athina
Cenci) e le sorelle. Qui cerca di convincere suo padre (Cyrus Elias) ad
appoggiare Gesù insieme a tutti gli altri mercanti di Gerusalemme.
L'uomo si convince e sembra accettare, ma Gesù caccia con grande
violenza i mercanti dal tempio, alienandosi definitivamente il loro
favore e mandando completamente a monte i progetti di Giuda. La
delusione aumenta quando Giuda apprende che i suoi compagni hanno speso
29 denari per acquistare un costoso unguento profumato con il quale
hanno voluto onorare il Maestro. Indignato, Giuda decide di dare
i 30 denari a Sarah. Egli non sa, però, che la donna l'ha ingannato. In
realtà quei soldi non servono a liberare Disma, ma occorrono al gruppo
degli zeloti, capitanato dagli spietati Gesta (Giovanni Micoli) e
Barabba (Matt Pratesi), per corrompere un inserviente di Torre Antonia a
farli entrare nella fortezza dove attenteranno alla vita di Ponzio
Pilato. L'aggressione viene sventata dal legato Lucio (Paolo
Montevecchi) e dal centurione Veturio (Manfred Zapatka). Sotto tortura
Disma confessa che i soldi per corrompere l'inserviente provengono dal
cassiere del gruppo di Gesù di Nazareth. La rivelazione spinge Ponzio
Pilato a prendere provvedimenti molto severi. Così i legionari romani
organizzano una retata nel corso della quale prendono in ostaggio
l'intera famiglia di Giuda ed altri cittadini di Gerusalemme. In questa
occasione riescono anche a catturare Barabba. I romani minacciano di far
giustiziare tutti gli ostaggi se non gli verrà consegnato Gesù di
Nazareth. Giuda, sconvolto dall'accaduto, cerca di persuadere il
Maestro e i suoi compagni ad agire in maniera decisa. Potrebbe essere
il momento opportuno per la rivolta del popolo di contro i romani. Ma il
Maestro assicura Giuda che gli ostaggi saranno liberati presto e lo
esorta ad avere fiducia in lui. Nonostante queste promesse, la fede di
Giuda è sempre più vacillante. La verità sull'azione dei romani contro
la sua famiglia verrà fuori poco dopo, quando Sarah gli confida di
averlo ingannato e gli rivela che i soldi che lui le ha dato sono
serviti a organizzare l'attentato contro Pilato. A questo punto
Giuda è in preda al panico: da un lato si sente in colpa per gli
ostaggi, fra cui c'è la sua famiglia, dall'altro lato prova rabbia nei
confronti del Maestro e dei suoi compagni. Tutti presi dai preparativi
per la Pasqua, essi sembrano non rendersi conto della gravità della
situazione. Questa concatenazione di eventi fa maturare in Giuda una
decisione drastica: decide di rivelare al sinedrio e ai romani dove si
nasconde Gesù. Egli spera che la cattura del Maestro provochi
un'insurrezione popolare contro i romani. Inoltre crede che, così messo
alle strette, il Maestro sarà costretto a rivelarsi come Figlio di Dio,
in tutta la sua potenza. Nulla, però, va secondo i suoi piani. Gli
ostaggi vengono liberati ma il suo tradimento provoca solo la condanna a
morte di Gesù. La folla, sobillata dai sacerdoti del sinedrio,
stabilisce che per la ricorrenza della Pasqua debba essere liberato il
brigante Barabba. Così, quando Giuda vede Gesù morente sulla Croce, si
rende conto della gravità dei suoi errori. Schiacciato dal senso di
colpa, si toglie la vita impiccandosi ad un albero. Vano è il tentativo
di salvarlo. Tre croci vuote campeggiano ancora sul calvario, un simbolo
che con la sua potenza attraverserà tutta la storia fino a noi
DANNY QUINN (Gesù)
AGLAIA SZYSKOWITZ (Sarah)
MATHIEU CARRIÈRE (Pilato)
FRANCESCO PANNOFINO (Pietro)
PIERFRANCESCO FAVINO (Simone)
MEHMET GUNSUR (Giovanni)
SHEL SHAPIRO (Otoniel)
TODD CARTER (Caifa)
HANNES JAENICKE (Giuseppe di Arimatea)
MATT PRATESI (Barabba)
GIOVANNI MICOLI (Gesta)
OMAR LAHLOU (Disma)
CYRUS ELIAS (Padre Giuda)
ATHINA CENCI (Madre di Giuda)
MANFRED ZAPATKA (Veturio)
PAOLO MONTEVECCHI (Lucio)
MATHIAS HERRMANN (Longino)
Con la partecipazione di ENRICA MARIA MODUGNO (Madre di Gesù)
(Crediti non contrattuali)
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